La Comunità Europea ha proibito l’utilizzo della parola “latte” per definire i “latti vegetali”, soltanto i latti animali possono essere chiamati “latte” (Regolamento del Consiglio UE 1308/2013).
Dicono che il termine “latte vegetale” confonda i consumatori.
Rendere illegale il termine “latte vegetale” in Europa è giusto?
1- Vediamo cosa dice il dizionario:
I dizionari inglesi spesso utilizzano riferimenti a Samuel Johnson (1709-1784). Nel suo “ A dictionary of the English language” conclude che “latte” è “la secrezione mammaria di una mammella femminile”, ma anche che “ci sono delle piante che producono latte quando vengono tagliate” e sono menzionati anche “latte di mandorla” e “latte di pistacchio”.
Noah Webster (1758-1843), il “padre” dei dizionari dell’inglese Americano, nel suo “An American Dictionary of English Language” definisce latte “la secrezione mammaria di una mammella femminile” ma include anche le definizioni:
<<Liquido bianco trovato in alcune piante>>
<<L’emulsione di semi macinati; come il latte di mandorle… il latte di cocco…>>
In realtà, l’Oxford English Dictionary e il Cambridge English Dictionary, nella loro seconda definizione del termine “latte” dicono:
<<Liquido bianco proveniente da alcune piante, come il latte di cocco>>
Mmmm… molto interessante!!
Definizioni simili si trovano in altre lingue, come Tedesco, spagnolo, e molte altre.
2- Diamo un’occhiata a cosa dice la storia, e perché 300 anni fa Noah Webster e Samuel Johnson hanno detto che il latte ha due origini, animale e vegetale.
Da almeno 1000 anni, i “latti vegetali” sono stati uno dei prodotti più importanti nei principali paesi europei, utilizzati come bene primario per medicina e cucina. Questo è stato confermato da un’infinità di manoscritti antichi e altri documenti recenti.
Tutti questi manoscritti descrivono i latti vegetali letteralmente come latte (“lacte”, “milch”, “mylke”, “laict”, “leche”) come abbiamo spiegato nel video “Latti vegetali, solo un’altra tendenza salutare?”
ALLORA, se lingua e storia fissano il termine “latte” per parlare del latte ottenuto da piante o vegetali,
In base a quale criterio la Comunità Europea ha proibito il termine “latte vegetale”?
Il termine “latte vegetale” è proibito per le pressioni fatte sul parlamento di Bruxelles dalle lobby del latte, che si sono accampate fuori le loro porte. Gli interessi economici sono la ragione del divieto del termine “latti vegetali”, contro ciò che lingua e storia ci hanno dimostrato.
E, nel frattempo, che succede negli USA?
In America e altri continenti, finora, non ci sono stati problemi con la definizione del latte vegetale, come “latte di soia” o “latte di mandorla”, mentre in Europa devono essere pubblicizzati utilizzando sostituti, come “drink alla soia” o “bevanda alla mandorla”.
Ecco cosa sta accadendo: Le grandi lobby del latte della “Federazione Nazionale dei Produttori di Latte” (NMPF) ha chiesto alla “Food and Drugs Administration” (FDA) di proibire l’utilizzo del termine “latte vegetale” perché confonde i consumatori.
CONCLUSIONE
Speriamo che l’Unione Europea rettifichi questo problema e ci permetta di riutilizzare il termine “latte vegetale”, dato che è stato usato per migliaia di anni da diverse lingue nel corso della storia.
Speriamo anche che la FDA non si lasci influenzare dalle pressioni delle lobby.
Ecco perché abbiamo presentato una petizione/richiesta ufficiale al Parlamento Europeo affinché rispetti storia, lingua e assetti sociali.
Siamo “latte-vegetale-dipendenti” e continueremo a difendere il nostro diritto di dire liberamente “latte vegetale”.
Perché noi sappiamo che le lobby iniziano con l’intraprendere piccole azioni, ma soltanto loro sanno quanto possono spingersi lontano.
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